LA DESTINAZIONE DI UNA PERSONA
NON E' UN LUOGO,
BENSI' UN NUOVO MODO DI VEDERE LE COSE
(HENRY MILLER)
venerdì 6 giugno 2008
giovedì 5 giugno 2008
Le code di TOPO
I piccoli racconti di TOPO (1)
Babbo natale noir
Sono le 23.30 del 24 dicembre, interno casa presso il caminetto regolamentare, Maria e Marco hanno un figlio Federico 8 anni, un cane Lucky, una casa con mutuo trentennale una vita tranquilla.
Una passione per la musica non condivisa quella di Federico per il violino.
I genitori di Federico stanno ai piede del fuoco leggendo un libro di raconti di natale.
Fuori è freddo cade la neve , un freddo pungente ed una neve gelida.
Isabella una stangona nigeriana cammina per i marciapiedi periferici, il suo protettore si sta scolando l'ennesima birra al bar 'Nido di Rondine'
“Voglio il violino l'ho detto al babbo vestito di rosso” urlando Federico ,
“Non penso dice spazientito suo padre”
“Su stai buono le dice Maria vedrai qualcosa nel sacco ci sara'...
8 anni non ci crede piu al babbo (nel senso di Marco)
Isabella passa accanto alla finestra e sente tutto
E' natale vuole fare una buona azione , lo sa che quel bastardo di Marco avra' preso il solito nintendo o la solita pianola lo sa se lo immagina.
Corre da un suo amico 'il lontra' “Presto procurami un violino lontra” “Quanto mi dai Isa” un rapido scambio i risparmi di una vita per un violino.
Torna sul posto e deposita il pacco sulla porta.
Sono le 23.59 qualcuno bussa alla porta Federico apre ... nessuno
“Mamma mamma il pacco di babbo”
Tutti riuniti presso il cammino l'omino in rosso non c'è si apre il pacco uno stradivari !!!
Marco lo guarda esce di casa.
Pochi minuti dopo, nell'angolo vicini ai cassonetti tre cadaveri col berretto di babbo in bocca Marco, Isabella e il protettore tre corde disordinatamente ai colli..
Tre suicidi ! Non mi quadra dira' piu tardi il tenente Camillo
Maria continua a leggere storie, Federico a suonare il violino.... il cane Lucky ronfa.
Babbo natale noir
Sono le 23.30 del 24 dicembre, interno casa presso il caminetto regolamentare, Maria e Marco hanno un figlio Federico 8 anni, un cane Lucky, una casa con mutuo trentennale una vita tranquilla.
Una passione per la musica non condivisa quella di Federico per il violino.
I genitori di Federico stanno ai piede del fuoco leggendo un libro di raconti di natale.
Fuori è freddo cade la neve , un freddo pungente ed una neve gelida.
Isabella una stangona nigeriana cammina per i marciapiedi periferici, il suo protettore si sta scolando l'ennesima birra al bar 'Nido di Rondine'
“Voglio il violino l'ho detto al babbo vestito di rosso” urlando Federico ,
“Non penso dice spazientito suo padre”
“Su stai buono le dice Maria vedrai qualcosa nel sacco ci sara'...
8 anni non ci crede piu al babbo (nel senso di Marco)
Isabella passa accanto alla finestra e sente tutto
E' natale vuole fare una buona azione , lo sa che quel bastardo di Marco avra' preso il solito nintendo o la solita pianola lo sa se lo immagina.
Corre da un suo amico 'il lontra' “Presto procurami un violino lontra” “Quanto mi dai Isa” un rapido scambio i risparmi di una vita per un violino.
Torna sul posto e deposita il pacco sulla porta.
Sono le 23.59 qualcuno bussa alla porta Federico apre ... nessuno
“Mamma mamma il pacco di babbo”
Tutti riuniti presso il cammino l'omino in rosso non c'è si apre il pacco uno stradivari !!!
Marco lo guarda esce di casa.
Pochi minuti dopo, nell'angolo vicini ai cassonetti tre cadaveri col berretto di babbo in bocca Marco, Isabella e il protettore tre corde disordinatamente ai colli..
Tre suicidi ! Non mi quadra dira' piu tardi il tenente Camillo
Maria continua a leggere storie, Federico a suonare il violino.... il cane Lucky ronfa.
Iscriviti a:
Post (Atom)