domenica 23 novembre 2008

Le code di TOPO

I piccoli racconti di TOPO (3)

Il Natale del signor Lou Chou

La signora e il signor Lou Chou stavano preparando i pacchi sotto l'albero.
Non era loro tradizione, ma l'avevano acquisita senza tante storie.
Il signor LC ordivava pacchi piccoli e grandi in scala, li aveva riempiti per i suoi 7 figli con giocattoli comperati all'angolo della 37 esima da Chang You, macchinine, trenini, pupazzini e tanta altra mercanzia che terminava in ini.
Si sarebbe poi al momento opportuno trasformato in babbo natale per consegnare i pacchi ai figli.
La signora LC era felice e collaborava col marito a fare ampie ciokke usando arcobaleni di carte lucide.
“Amole quanti belli legali per nostri bimbi”
“Siculo amole tante belle cose, sala' un natale moltissimo bello”
E continuarono a riempire il sotto albero di mercanzia.
I Bimbi erano in camera a vedere la televisione, un documentario sui Gormiti, letteralmente incollati al tubo catodico.
E' l'ora .
Rapido travestimento del signor LC, un babbo piuttosto mingherlino con barba posticcia, ma l'abito non fa il monaco si ripeteva assaporando lo stupore dei suoi 7 figli.
Aveva scelto con cura i giocattoli rigorosamente made in China, uno stile anni '60 se vogliamo ma rigorosamente originali.
Gli amici avevano tentato invano di dissuaderlo ma lui no “Made in Cina” ripeteva sorridendo.
Scoccata la mezzanote si apre la porta e i 7 'nani' sono li pregustanti scorpacciata di doni.
La prima scatola, la seconda e via cosi' doppie e triple scatole...
Il signor LC e sognora uscirono fuori a bearsi della loro messinscena.
Urla di stupore che lentamente si trasformarono in urla di dolore.
Spalancarono la porta.
Sangue dappertutto .
Il numero 1 attaccato alla presa, 2, 4 ,5 con tagli di trenino elettrico sotto la gola 3, 6 soffocati dai peluche 7 infine avelenato dai colori.
Per terra le letterine di natale, un berretto rosso ed una barba.

giovedì 20 novembre 2008

Alcune idee

Per quanto possa condividere e apprezzare le degne motivazioni, sono un intransigente oppositore dei metodi violenti anche laddove vengono posti al servizio delle più nobili cause. L'esperienza mi convince che un bene duraturo non può mai essere frutto della menzogna e della violenza. Anche se la mia convinzione è una pia illusione, si ammetterà che è un'illusione affascinante.
Ghandi

martedì 18 novembre 2008

Le code di TOPO
I piccoli racconti di TOPO (2)

Babbo Natale all'acquario

Giornata grigia, rigida, ventosa.
Acquario di Trieste sono le 9.00 , Il maresciallo Parente parla con i suoi.
“Non credo a quel che vedo...trentanni nell'arma mai visto una scena del genere...”
“Maresciallo ci dica, cosa è successo ? “
“Nella vasca dei pinguini abbiamo trovato un babbo natale affogato”
“Affogato” chiede Dainesi il giornalista del 'Piccolo'
“Si direi proprio di si”
“Un babbo natale della apparente eta' di 60 anni galleggia nella vasca, la cosa curiosa è che il berretto è ancora in testa, la barba è alla deriva ed il sacco coi doni semivuoto vicino ai barili con le aringhe.”
“maresciallo maresciallo di cosa si tratta? Suicidio, omicidio o semplice incidente?
Non è semplice, a parte il sacco semivuoto che fa pensare ad un furto di un qualche balordo, i pinguini che francamente non vedo come assassini...un suicidio lo vedo improbabile, chi sarebbe così cretino da affogarsi su 10 cm di acqua....suicido proprio no, un incidente?
E cosa ci farebbe un babbo natale alla vigilia di natale in visita ai pesci?
Il babbo all'acquario non quaglia.
Passarono i giorni ma di tracce ve ne erano ben poche, si setaccio' nella vita del babbo, ma nulla , gli amici, i conoscenti... buio fitto.
Era di sicuro un delitto , ma il movente difficile da immaginare, chi l'aveva architettato ancora meno.
Il maresciallo Parente nell'ultimo mese si presento' all'acquario tutti i giorni cercando un qualche indizio ma invano.Un giorno di marzo, quando l'aria era frizzante ed il sole debole, il suo sguardo fini' su di una porta di servizio dove c'era scritto a lettere grosse,
'Accesso vietato ai non addetti all' aquario'
Curioso disse tra se e se manca una 'C' è ovvio... lo sanno anche i bambini di tre anni.
Il maresciallo Parente sorrise, il suo volto si illuminò, la soluzione del giallo era li, da sempre e non se ne era mai accorto.
Conferenza stampa.
Sala piena all'inverosimile.
“Maresciallo ci sono novità ? perché' ci ha convocato?”
“Ci sono ragazzi !”
La tirò un po lunga a dire il vero , sembrava il noto commissario Cordier, voleva visibilmente valorizzare il suo lavoro, ma alla fine pressato dai superiori sentenzio'.
L'assassino è una letterina della trasmissione di Jerry Scotty, lavora qui , il movente banale come succede spesso ...
Aveva scritto una lettera a babbo natale... ma come potete vedere dalla foto di questa porta era stata ignorata, cancellata per sempre ... adesso si spiega anche il sacco semivuoto... il resto è elementare ...
Chiuse il dossier e chiuse il microfono.